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Mantero. Op. cit. 2011, Politecnico Bovisa, Milano
Per la realizzazione di questo lavoro sono partita dalla consapevolezza profonda di Mantero ‘della responsabilità del progetto architettonico quando è funzione della vita associata, vista come espressione di civiltà, pensando che il senso civile sia quello più celebrativo della città’ (E.Mantero, Diario collettivo, Milano 2002). Per questo motivo, quando mi è stata data la possibilità di scegliere su quale progetto dell’architetto Mantero lavorare, mi è sembrato naturale occuparmi di uno degli esempi della sua edilizia scolastica, mai come oggi argomento imprescindibile dalla discussione civile. Sono rimasta affascinata dalla quantità e dalla diversa natura delle citazioni che l’architetto propone per ripercorrere le storie, le atmosfere, gli ambienti, i suoni e colori che lo hanno accompagnato nella realizzazione del pensiero progettuale. Il mio intervento vuole rendere accessibili queste fonti, non solo agli studenti del Politecnico del professor Mantero a cui erano rivolte in prima istanza, ma a tutti i visitatori di questa mostra. Per chiunque lo desideri i testi e le musiche ‘usati’ da Mantero saranno ascoltabili all’interno dell’esposizione dove il solo intervento audio ricreerà le suggestioni che hanno interessato l’architetto. Al mio lavoro indispensabile è il contributo apportato dall’attore Pino Calabrese, esecutore della performance vocale. In oltre 35 anni di carriera ha lavorato in teatro con molti nomi noti tra cui De Filippo, Proietti, Piera Degli Esposti, Montesano, partecipato a numerose fiction televisive, ed è stato diretto al cinema da autori come Tornatore, Avati, Faenza, Martone, Corsicato, Bertolucci, Martinelli. E' stato anche interprete di commedie radiofoniche e docente di dizione, fonologia e public-speaching per scuole private. Nel 2009 ha collaborato con la galleria "The House of Love and Dissent" di Roma presentando la performance sul tema della tortura Habeas Corpus.