Torino. Percorsi urbani
Veronica Liotti
Testo pubblicato in www.flashartonline.it
Torino. Percorsi urbani
Studio e Ermanno Tedeschi Gallery, Torino. 2007
L’ultimo lavoro di Barbara De Ponti è una sorta di racconto per immagini del nuovo volto che la città di Torino sta cercando di darsi. Cinque edifici, la cui costruzione continua a suscitare polemiche, i progetti per la riqualificazione della cosiddetta “Spina” una serie di interventi lungo l’asse della ferrovia e, la cintura verde della città sono i soggetti del nuovo ciclo di opere, nate dall’ incontro tra il “fare” artistico di Barbara e il “linguaggio” architettonico/urbanistico dei quattro giovani architetti torinesi che la ospitano nel loro Studio.
Insistendo sulla carta da spolvero con piegature che seguono uno schema mentale rigoroso una tecnica che è diventata l’impronta distintiva della sua ricerca Barbara fa emergere dalla superficie del foglio le linee necessarie al disegno.
Le prospettive e le assonometrie hanno la stessa geometrica precisione e calda matericità dei vecchi schizzi degli architetti dei primi del Novecento. Se il foglio è bianco nei disegni sulla “Spina” le linee si formano nei punti in cui le pieghe assorbono il colore colato sul retro mentre, se il foglio è nero nei disegni dei cinque edifici “critici” le linee compaiono nei solchi di luce in cui le pieghe hanno sottratto pigmento. La corona verde che cinge Torino, invece, è restituita tridimensionalmente in scala rispettando le regole di rappresentazione dell’ urbanistica e diventa un decoro in PVC che corre al di sotto del fregio dorato del soffitto a volta. Infine ci soffermiamo ad ascoltare l¹installazione sonora di mille parole che Barbara ha “raccolto” per strada. È la Torino di chi la città la conosce nella quotidianità oppure solo “per sentito dire” tra monumenti storici e luoghi comuni più o meno veritieri.